
Un’operazione congiunta delle forze dell’ordine ha portato nella serata al fermo di cinque persone all’interno di un bed and breakfast situato nel cuore di Montefiascone. Il blitz, eseguito dalla Digos con il supporto dei Carabinieri, si è svolto in un clima di massima allerta, a seguito di verifiche incrociate sui documenti di registrazione presentati dagli ospiti della struttura ricettiva.
I documenti utilizzati per il check-in nel B&B sono risultati identici a quelli impiegati da due cittadini turchi arrestati il giorno precedente a Viterbo. I due erano stati fermati in un’altra struttura ricettiva, in possesso di armi da fuoco – tra cui una mitraglietta d’assalto e una pistola semiautomatica – con munizioni già inserite e pronte all’uso. L’arresto era avvenuto a poche ore dal tradizionale Trasporto della Macchina di Santa Rosa, un evento che attira ogni anno migliaia di fedeli e visitatori nella città di Viterbo.
Nel corso dell’operazione a Montefiascone non sono state rinvenute armi né materiali sospetti, ma la coincidenza dei documenti ha fatto scattare l’intervento per motivi di sicurezza. I cinque fermati, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, sono stati condotti in caserma per accertamenti. Le autorità stanno verificando la loro eventuale connessione con i due uomini arrestati a Viterbo, nonché il possibile coinvolgimento in un più ampio disegno criminale o terroristico.
Le indagini sono in corso e al momento nessuna accusa formale è stata ancora emessa nei confronti dei cinque fermati. Si ricorda, infatti, che tutti i soggetti coinvolti devono essere considerati non colpevoli fino a eventuale condanna definitiva, nel pieno rispetto del principio di presunzione d’innocenza sancito dalla Costituzione.
